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Vantaggi della pensione integrativa per i giovani

Vantaggi della pensione integrativa per i giovani

Le riforme che si sono succedute negli anni hanno fatto sì che la pensione sia un argomento molto sentito ma al contempo percepito come complesso da comprendere. Tuttavia i giovani, che entrano sempre più tardi nel mercato del lavoro, considerano la pensione come qualcosa di cui non si devono preoccupare concretamente nel presente.

Al giorno d’oggi, oltre alla pensione tradizionale, è utile riflettere sull’attivazione di un fondo pensione integrativo che può essere un modo per rendere più sicuro il futuro, ma anche un vantaggio economico per il presente. Ecco tutti i dettagli.

Pensione: contributi previdenziali, età pensionabile e benefici della pensione

Prima di entrare nel dettaglio su quali siano i vantaggi delle pensioni integrative è utile fare un piccolo accenno su cosa siano in generale i contributi previdenziali

I contributi sono delle somme di denaro che vengono versate solitamente sia dal datore di lavoro che dal lavoratore stesso. Sono obbligatori, vengono generalmente calcolati in base alla retribuzione e versati ad appositi istituti (es. INPS, INPDAP e casse professionali). 

Per andare in pensione bisogna aver accumulato degli anni di contributi e raggiunto un’età pensionabile. Ci sono delle riforme che lo Stato ha recentemente attuato, come per esempio Quota 100, che permettono di anticipare l’accesso alla pensione a 62 anni di età avendo maturato 38 anni di contributi. 

La pensione permette di vivere serenamente anche dopo aver smesso di lavorare. Una pensione integrativa, affiancata a quella tradizionale, consente di garantirsi un buon tenore di vita anche nel futuro

Pensione integrativa: pensare al futuro sin da ora

Millennial couple stand near window looking far away after moving in to new home with cardboard boxes, husband and wife plan future together, hugging seeing new perspectives. New beginning concept

Parlare di pensione quando si è giovani sembra affrettato eppure è un investimento per il domani e un beneficio fiscale per il presente. 

Mettere da parte regolarmente una piccola somma di denaro durante la vita lavorativa è un’opportunità di risparmio. 

Chi può aderire alla pensione complementare? Tutti i lavoratori, sia dipendenti, sia autonomi o liberi professionisti. 

Esistono forme pensionistiche complementari per tutte le esigenze e le tasche. Sono solitamente di 4 tipi: fondi pensione aperti, piani individuali pensionistici, fondi pensione chiusi e fondi pensione preesistenti. 

Ognuno di questi piani ha caratteristiche differenti. I fondi pensione aperti sono istituiti da banche, compagnie di assicurazione, società di gestione del risparmio e società di intermediazione mobiliare. 

piani individuali pensionistici, invece, sono istituiti da imprese di assicurazione. 

fondi pensione chiusi sono istituiti da rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro sulla base di una contrattazione nazionale. 

fondi preesistenti sono, invece, le forme pensionistiche istituite prima del 1992. 

Per chi non è del settore comprendere la differenza tra i vari fondi non è semplice per questo motivo l’aiuto di un consulente è la soluzione migliore per capire quale piano sia il più adatto alle esigenze del lavoratore. 

Fondi pensione: vantaggio nell’immediato per i giovani

Aderire a un fondo pensione quando si è giovani vuol dire pensare al proprio benessere futuro e conviene anche fiscalmente. 

I contributi pensionistici possono essere dedotti dal reddito complessivo fino a 5.164,57 euro all’anno. Il vantaggio per i giovani alla prima occupazione è particolarmente interessante, in alcuni casi, è possibile dedurre anche altri 2.582,29 euro annui in base a determinate condizioni

E se posso versare solo pochi soldi? La cifra non è un problema, ci sono fondi pensione complementari adatti a tutti. Anche versando delle somme ridotte è possibile raggiungere nel lungo periodo una pensione adeguata. 

È possibile chiedere delle anticipazioni sul patrimonio accumulato prima di andare in pensione? Si, in alcuni casi si può anche richiedere un rimborso totale o parziale del capitale fino a quel momento maturato. 

Le anticipazioni possono essere richieste per acquisto o ristrutturazione della prima casa, spese sanitarie per specifici casi e ulteriori bisogni. Gli ultimi due casi, però, sono consentiti solo dopo 8 anni di iscrizione. 

Pensare alla pensione integrativa è una scelta da fare anche quando mancano ancora molti anni al termine dell’attività lavorativa. Con dei versamenti personalizzati sarà possibile arrivare serenamente a questo periodo della vita. 

Insomma la pensione integrativa è uno dei mattoncini che servono per iniziare a costruire un domani più sereno.